lunedì 3 dicembre 2012

CENNI STORICI

Shen Nung 


AMBITO MEDICO

La cannabis viene nominata per la prima volta in un testo di medicina cinese dell'imperatore Shen Nung ( 2737 a.C.), quale rimedio per trattare casi di "disordini femminili, gotta, reumatismo, malaria, stipsi e debolezza mentale."

Il suo uso viene citato successivamente anche in molti testi di medicina ayurvedica indiana.

Nel corso del XIX secolo la medicina occidentale la adottò ufficialmente come farmaco per la sua efficacia antiemetica, analgesica e anticonvulsiva.
Ci fù, in quegli anni, un fiorire di studi scientifici sugli impieghi terapeutici e preparati a base di cannabis si trovavano sugli scaffali della gran parte delle farmacie, in Europa come negli USA.


AMBITO RICREATIVO

Più problematica, invece, è l’individuazione dell’origine dell’uso della canapa come sostanza psicotropa che porta allo “sballo”.

 Si può citare Galeno, che nel II sec. a.C. dice che se si esagera con le dosi “ colpiscono in testa, immettendovi vapori caldi e intossicanti”.

Ma la prima testimonianza occidentale sull’uso della canapa proviene dalle parole di Erodoto ( V sec. a.C. ) che descrive il modo in cui gli Sciti, un popolo nomade asiatico, “gridano di benessere” aspirando il fumo prodotto dalla combustione dei semi di canapa.

  E’ opinione comune che in Europa l’uso della canapa come psicotropo inebriante abbia cominciato a diffondersi in seguito alla campagna d’Egitto di Napoleone del 1789, attraverso ambienti medici,letterari e artistici, anche se con una diffusione assai modesta e confinata in ambiti molto ristretti

Anche negli Stati Uniti l’uso a fini ricreativi era pressoché sconosciuto all’ “uomo bianco” essendo patrimonio esclusivo delle minoranze afroamericane e messicane fino agli inizi del ‘900.







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