mercoledì 5 dicembre 2012

ADD ( ATTENTION DEFICIT DISORDER ) E IPERATTIVITA' ( ADHD )


PRO

Uno studio ben documentato dell’USC nel 2009 ha mostrato che la marijuana non solo è un’alternativa perfetta al Ritalin, ma tratta la malattia senza alcun effetto collaterale negativo, come causato invece dal farmaco

CONTRO

Una ricerca condotta al Children’s Hospital of Philadelphia dal dottor Manzar Ashtari, che tuttora necessita di ulteriori conferme, sembrerebbe dimostrare come il consumo di marijuana possa provocare danni permanenti al cervello, soprattutto nelle aree che riguardano la memoria, l’attenzione, il linguaggio e l’ambito decisionale. Questa ricerca si basa su scansioni del cervello per creare una mappatura delle funzionalità cerebrali per cercare se ci sono aree danneggiate, e in quale misura.




La dipendenza da marijuana o il suo uso continuato prima dei 18 anni provoca danni durevoli a caricodi intelligenza, attenzione e  memoria. A dirlo, una ricerca della Duke University pubblicata sulla rivista Pnas (Proceedings of the National Academy of Sciences). Sulla base dei dati relativi a oltre mille neozelandesi, i soggetti che cominciano a usare cannabis nell’adolescenza e la consumano per anni hanno mostrato una riduzione di 8 punti nel quoziente intelettivo , confrontando il Qi a 13 e a 38 anni.
 All’età di 38 anni infatti, le persone che facevano un uso persistente della cannabis  durante l’adolescenza conseguivano punteggi peggiori nei test su memoria, velocità di ragionamento e elaborazione visuale



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