mercoledì 5 dicembre 2012

ALZHEIMER


Un equipe di ricercatori spagnoli ha scoperto che i cannabinoidi riducono la perdita della memoria in chi è colpito da Alzheimer, mentre un secondo gruppo , sempre di ricercatori spagnoli, è giunto invece alla conclusione che a cannabis aumenta il pericolo di ictus.

PRO:
il primo gruppo di ricercatori ha riscontrato che, non soltanto la cannabis aiuta a calmare lo stress e stimolare l’appetito dei pazienti colpiti dall’AIDS o dal cancro, ma assunta in quantità adeguate, protegge i neuroni colpiti dall’Alzheimer ed evita la perdita di memoria che è causata dalla malattia.
La ricerca è stata diretta da Maria de Ceballos, dell’istituto Cajal, e pubblicata su The Journale of Neuronscience.

CONTRO:
Il secondo studio spagnolo sugli effetti della cannabis ha rilevato come la sostanza aumenti il pericolo di ictus, anche fra i giovani a causa degli effetti cardiovascolari che la sostanza produce, cioè tachicardia e sbalzi di pressione arteriosa.
I ricercatori sono quelli dell’ospedale di Gualdacano di Madrid, e lo studio  pubblicato sulla rivista Neurosurgery an Psychiatry, ha mostrato come la cannabis quadruplichi le probabilità di un attacco entro un’ora dall’assunzione.




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