Un equipe di ricercatori spagnoli ha scoperto
che i cannabinoidi riducono la perdita della memoria in chi è colpito da
Alzheimer, mentre un secondo gruppo , sempre di ricercatori spagnoli, è giunto
invece alla conclusione che a cannabis aumenta il pericolo di ictus.
PRO:
il primo gruppo di ricercatori ha riscontrato
che, non soltanto la cannabis aiuta a calmare lo stress e stimolare l’appetito
dei pazienti colpiti dall’AIDS o dal cancro, ma assunta in quantità adeguate,
protegge i neuroni colpiti dall’Alzheimer ed evita la perdita di memoria che è
causata dalla malattia.
La ricerca è stata diretta da Maria de Ceballos,
dell’istituto Cajal, e pubblicata su The Journale of Neuronscience.
CONTRO:
Il secondo studio spagnolo sugli effetti della
cannabis ha rilevato come la sostanza aumenti il pericolo di ictus, anche fra i
giovani a causa degli effetti cardiovascolari che la sostanza produce, cioè
tachicardia e sbalzi di pressione arteriosa.
I ricercatori sono quelli dell’ospedale di
Gualdacano di Madrid, e lo studio pubblicato sulla rivista Neurosurgery an Psychiatry, ha
mostrato come la cannabis quadruplichi le probabilità di un attacco entro un’ora
dall’assunzione.
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